La strategia GLOCAL di OpenWay, parte 2. Carlo Secci condivide le lezioni apprese dal mercato italiano a livello globale

Quali sono, secondo te, le principali sfide e opportunità che caratterizzano il mercato italiano dei pagamenti in confronto agli altri mercati europei?

Nel 2023, i pagamenti digitali in Italia hanno segnato un incremento del 12%, confermando un trend di crescita costante. Tuttavia, l’uso del contante resta profondamente radicato, rendendo l’Italia una delle economie con il più elevato ricorso ai pagamenti in contanti del continente europeo. Questa inclinazione all’uso del contante si manifesta in misura più intensa nelle regioni del Sud, mettendo in risalto le disparità territoriali nelle pratiche di pagamento.

L’accelerazione dei pagamenti digitali rappresenta al tempo stesso una sfida e un’opportunità. Per le attività commerciali passare a sistemi di pagamento senza contanti “cashless” non rappresenta più un’opzione secondaria bensì una necessità fondamentale, poiché consente di fidelizzare e ampliare la propria clientela, generando un aumento delle vendite. Soluzioni innovative come il Buy Now, Pay Later (BNPL) sostengono questo passaggio, rappresentando il 6,5% di tutte le transazioni e-commerce in Italia nel 2023.

Per le istituzioni bancarie e finanziarie, questa tendenza richiede un intervento proattivo. È indispensabile che offrano soluzioni e servizi interoperabili, altamente personalizzati, facili da usare, sicuri, disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e convenienti dal punto di vista dei costi. Queste soluzioni devono rispondere alle esigenze di imprese e consumatori, coprendo ambiti quali l’emissione di carte, l’acquiring e i portafogli digitali.

Nella transizione verso una società senza contanti, OpenWay si impegna a sostenere gli istituti finanziari nel superare gli ostacoli che limitano la diffusione dei pagamenti digitali, con le competenze dei propri consulenti e ingegneri e della pluri-premiata piattaforma Way4. Il nostro obiettivo è fungere da componente chiave di trasformazione e modernizzazione, aiutando il Paese a sfruttare appieno le possibilità del futuro dei pagamenti digitali.

In che modo gli aspetti culturali o generazionali influenzano le abitudini di pagamento in Italia? E in che modo il quadro normativo italiano incide sulla creazione di soluzioni innovative nel settore dei pagamenti?

Gli aspetti culturali e generazionali esercitano una forte influenza sulle scelte di pagamento degli italiani. Ad esempio, la generazione dei “Baby Boomer” – ovvero i nati negli anni ’60 – ha dimostrato una sorprendente propensione all’utilizzo di strumenti digitali e all’e-commerce. Anche se l’età viene spesso ritenuta un ostacolo all’introduzione della tecnologia, questo gruppo dimostra di essere pronto non appena intravede chiari vantaggi.

A un livello più ampio, le istituzioni governative italiane stanno promuovendo il passaggio dai tradizionali pagamenti allo sportello, per lo più in contanti, a nuovi canali digitali. Questa spinta non è solo un segnale di modernizzazione, ma mira anche a favorire una maggiore trasparenza nelle transazioni finanziarie. Questo graduale cambiamento culturale, sostenuto da politiche governative, dimostra la disponibilità e la volontà dell’Italia a intraprendere la trasformazione digitale.

Le banche italiane spesso sfruttano servizi già esistenti forniti da operatori specializzati, verticali, e che possono quindi essere forniti su larga scala con ricaduta economica positiva. e i pagamenti costituiscono un tassello fondamentale di questa strategia complessiva, pur non essendone l’unico obiettivo.

Quali strategie adottate per favorire l’innovazione e la collaborazione, mantenendovi al contempo in linea con la visione globale di OpenWay?

Presso OpenWay Italy, abbiamo due squadre che lavorano a stretto contatto con i nostri clienti garantendo la disponibilità delle capacità e delle competenze più appropriate. Il primo è il team che si occupa di application management, strettamente interconnesso con le strutture IT dei clienti, con l’obiettivo di garantire i massimi livelli di performance e continuità operativa. Svolge la funzione di canale di ingresso principale per qualsiasi inconveniente o malfunzionamento riscontrato sulla piattaforma: a seconda della natura della criticità, il problema viene risolto a livello locale o coinvolgendo il team di supporto globale di OpenWay. La stretta collaborazione tra tutte le sedi OpenWay garantisce che, indipendentemente da dove nel mondo i nostri clienti desiderino espandere le proprie attività, possano contare su un supporto tempestivo e una rapida risoluzione dei problemi .

Il secondo è il team di project delivery, un gruppo organizzato in funzione delle esigenze progettuali. Questo team si può definire “glocal”, in grado di scalare, per capacity e per competenze, grazie all’organizzazione OpenWay a livello internazionale. La presenza fisica è essenziale, soprattutto in determinate situazioni, poiché ci consente di interagire di persona con i team dei nostri clienti, intercettando in maniera diretta le esigenze e le priorità, accelerando la risoluzione  di  eventuali problemi sia in ambito operativo che progettuale.

Gestendo questi team e promuovendo la collaborazione, ripongo molta fiducia nel senso di responsabilità di ciascuno. La struttura organizzativa di OpenWay, focalizzata su aree specifiche, garantisce un equilibrio efficace tra autonomia e lavoro di squadra.

Il coordinamento tra le diverse entità organizzative di OpenWay a livello locale ed internazionale (sales, consulting, delivery, R&D, …) è fondamentale per valutare secondo una visione la più ampia possibile, i punti di forza e di debolezza di scelte tecniche, proposte di soluzione, disegno e attivazione di un nuovo servizio, …. Il nostro scopo non è solo prendere una decisione, ma di garantire che la soluzione concordata sia di valore per i nostri clienti e pienamente sostenuta da tutte le parti interessate. Questo approccio collaborativo l’offerta di soluzioni e servizi econsolida al contempo l’allineamento tra la visione globale di OpenWay e le specifiche esigenze del contesto locale.

Le dinamiche specifiche del mercato italiano hanno in qualche modo influenzato la strategia globale di OpenWay?

Assolutamente. Una delle principali lezioni apprese è l’enorme valore della vicinanza al cliente. La sede centrale di OpenWay è in Belgio e, per un certo periodo, ritenevamo che fosse sufficiente fornire supporto da hub centralizzati come Belgio, Cipro o altri uffici regionali. Tuttavia, l’esperienza di lavoro con aziende in rapida crescita ci ha mostrato che alcuni livelli di collaborazione e assistenza sono realizzabili solo quando c’è una squadra locale interamente dedicata a lavorare a stretto contatto con i clienti. Di conseguenza, qualora necessario, OpenWay è sempre pronta ad aprire nuovi hub locali, in modo autonomo o in collaborazione con partner di zona.

 Inizialmente, quando i clienti si concentravano principalmente sui propri mercati locali, abbiamo risposto con una presenza regionale. Poi, man mano che i nostri clienti espandevano il proprio business, per volumi e per geografia, abbiamo adottato un approccio scalabile e resiliente, che ha dato prova della sua validità, specialmente durante la pandemia. Un esempio emblematico è la migrazione in “full-remote” di Nexi verso la nostra piattaforma Way4 di Acquiring, completata con impatti minimi nonostante la discontinuità globale causata dal COVID-19. Ci rendiamo ben conto di quanto sia prezioso essere fisicamente vicini ai clienti, di “respirare la stessa aria”. La presenza locale permette di comprendere più a fondo le loro esigenze, migliora la collaborazione e rafforza il nostro impegno verso il loro successo.

Carlo ama fare trekking nella natura in compagnia dei suoi cani, Mere e Goccy

Grazie per queste riflessioni approfondite, Carlo! Ti andrebbe ora di parlarci di una passione che segui nel tuo tempo libero, fuori dall’ambito lavorativo?

Le attività che mi appassionano maggiormente sono quelle in spazi aperti e incontaminati, a stretto contatto con la natura. Corsa, trekking e vela sono le tre discipline che assorbono la maggior parte del mio tempo libero. A prima vista possono sembrare semplici, ma ognuna di esse richiede una preparazione fisica e mentale ben precisa, offrendo al contempo importanti lezioni di vita.

Correndo, imparo resilienza e concentrazione — sia che affronti sprint brevi, sia lunghe distanze, su strade o su sentieri di montagna. Il trekking mi insegna ad affrontare le  incertezze di un certo percorso, a scoprire abitudini e culture diverse da quelle italiane e a mantenere la massima razionalità di fronte agli imprevisti. Navigando in mare aperto, mi ricordo dell'importanza dell'umiltà e della pazienza di fronte all'immensa potenza della natura. Si tratta di conoscere i propri limiti, pianificare ogni cosa in modo preciso e agire con efficacia per raggiungere la meta. Inoltre, una barca è il simbolo perfetto dell’importanza del gioco di squadra: tutto dipende dall’impegno condiviso, dalle competenze, dalla motivazione e dalla solidarietà dell’equipaggio.

Curiosamente, queste lezioni spesso rispecchiano le sfide che affrontiamo nel mondo del business. Così il tempo libero diventa un vero e proprio “campo di allenamento” per gestire situazioni molto diverse tra loro, stimolare la creatività, migliorare la capacità di ascolto e osservazione, impegnarsi a raggiungere risultati, rimanere razionali e coltivare il coraggio nell’affrontare l’incerto.

OpenWay fornisce la piattaforma software per i pagamenti digitali Way4 per giocatori di 1° livello, di medie dimensioni e startup, inclusi emittenti di carte, acquirer, processori, compagnie di telecomunicazioni, switch di pagamento, società di flotte di trasporti aziendali e fornitori di portafogli digitali. Gartner, Omdia e Aite hanno classificato OpenWay come il miglior fornitore di software per pagamenti digitali e la migliore soluzione di pagamento nel cloud.

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