Sfida tra carte e portafogli?
1. Le banche e la sfida di stare al passo con le nuove abitudini di pagamento post-crisi
Si spera che tutte le difficoltà portate dal 2020 siano superate nei prossimi anni. Molte abitudini sviluppate in passato durante i periodi di crisi spesso sono sopravvissute per intere generazioni. Questo potrebbe spiegare alcune strane scelte fatte dai consumatori all'inizio della pandemia. Ad esempio, molti negozi in Europa occidentale hanno esaurito presto le scorte di carta igienica, mentre quelli in Europa orientale erano a corto di grano saraceno. Forse le persone sono state influenzate inconsciamente da una memoria collettiva dei beni carenti durante le situazioni di crisi sociale ed economica del secolo scorso?
L'attuale situazione critica sta cambiando non solo il contenuto dei nostri carrelli della spesa, ma anche i nostri metodi di pagamento. Prima della pandemia, la scelta tra pagamenti in contanti, con carte o portafogli mobili era spesso una decisione spontanea o dettata dalle preferenze personali. Ma ora le preoccupazioni per la salute personale prevalgono su altre considerazioni.È probabile che le nuove abitudini relative alla sicurezza e all'igiene durante i processi di pagamento acquisite in questo periodo rimangano per molto tempo. Il 51% dei consumatori intervistati nel maggio 2020 dagli analisti di E&Y ha dichiarato che "il suo modo di fare acquisti cambierà radicalmente".
Gli operatori nel settore dei pagamenti avranno necessità di comprendere questi cambiamenti in dettaglio e valutare se le loro aziende sapranno adattare le proprie offerte alle nuove realtà. Ovviamente, i marchi percepiti come forme di pagamento più sicure sono ragionevolmente destinati ad avere un futuro migliore.
Questo caso di studio descrive in che modo banche, neobank, operatori e fintech di tutto il mondo stanno affrontando le nuove abitudini di consumo. Quali servizi di pagamento hanno consentito ad alcuni operatori di conservare i clienti e attrarne di nuovi nonostante la situazione di crisi? Inoltre, chi ha tratto maggiori vantaggi da questa concorrenza: emittenti di carte o fornitori di portafogli mobili?
2. La nuova abitudine dei pagamenti a distanza
Immaginiamo la situazione di Aline, una tipica cliente di una banca, che si sta adattando alle nuove abitudini ai tempi della pandemia. Per i primi tre mesi è rimasta a casa, ha lavorato a distanza ed è uscita solo per acquistare beni di prima necessità. Quindi il suo Paese di residenza ha rimosso le restrizioni imposte per l'isolamento.
Ecco il paradosso di questa situazione: quante più persone tornano nelle strade e nei negozi, meno sicuro sembrerà anche fare la semplice spesa.
Qualunque sia la cosa di cui ha bisogno, Aline cercherà di ordinarla online, e così stanno facendo milioni di consumatori in tutto il mondo: secondo McKinsey, il mondo ha visto "una crescita a tre cifre nelle transazioni di e-commerce non legate a spostamenti". Ora, sempre più persone si sono abituate a pagare tramite Internet o attraverso checkout in-app. Quello in cui i fondi possono essere prelevati dal conto di un cliente solo dopo che la consegna dei beni è andata a buon fine è lo scenario di pagamento e-commerce preferito da qualsiasi cliente.
Tuttavia, alcuni prodotti devono essere acquistati offline e Aline non può fare a meno di preoccuparsi di dover andare a fare la spesa in negozio. "Come posso ridurre al minimo le mie interazioni fisiche con i cassieri?", si chiede. “Non voglio maneggiare contanti, carte o ricevute di pagamento. Non voglio toccare terminali POS!" È pronta a provare i sistemi di pagamento tramite codici QR o NFC in mobilità, anche se questi termini non le sono familiari. Questi metodi di pagamento sono contactless e, come rivelato da McKinsey, danno una "sensazione di sicurezza igienica superiore a quella dei normali pagamenti tramite POS".
Le nuove abitudini di pagamento di Aline potrebbero includere sistemi di checkout in-browser e in-app, transazioni contactless in-store, trasferimenti P2P online e prestiti e depositi online. Ma, prima di tutto, avrà bisogno di una carta abilitata a transazioni NFC e di un portafoglio digitale. La sua banca sarà in grado di fornirli senza una visita in filiale? In caso contrario, la fedeltà di Aline verso la sua banca potrebbe presto venir meno. Potrebbe optare per una nuova banca o una società fintech che risolva le sue preoccupazioni di sicurezza e salute, fornendole i servizi a distanza di cui ha bisogno.
3. Carte o portafogli? Meglio la mia banca o un'altra?
Ci sono numerosi modelli di business che offrono soluzioni di successo per la gestione di transazioni online e contactless. Alcuni consumatori vogliono solo connettersi ai principali marchi: Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay, Alipay e simili. Altri si affidano ad app di portafogli operanti in circuiti nazionali, che spesso consentono pagamenti tramite codice QR oltre a supportare la più comune tecnologia NFC per dispositivi mobili. Per quanto riguarda il mercato delle emissioni, la domanda di carte digitali è in aumento. Possono fungere da strumenti prepagati, di debito o anche di credito. Il loro principale vantaggio è che tali prodotti possono essere rilasciati agli utenti senza ritardi, tramite canali mobili oppure online. Chi desidera una versione materiale della carta può riceverla successivamente per posta.
Quale modello si adatta meglio alle nuove abitudini di consumo post-crisi? La risposta a questa domanda è egualmente importante per gli istituti finanziari in tutto il mondo. Finora, l'Asia e l'Africa superano di gran lunga l'Europa e il Nord America nell'utilizzo dei pagamenti digitali, un fenomeno che è spiegato in dettaglio da Chris Skinner. Ma ora, è probabile che il contrasto tra le varie aree del mondo tenda a diminuire. Secondo McKinsey, le banche sia in Italia che in Cina "hanno scoperto che molte persone hanno prontamente iniziato ad usare canali a distanza e offerte digitali" durante la pandemia. La concorrenza nello spazio digitale si è intensificata, anche nei Paesi europei e nordamericani.
Molti fornitori di servizi di pagamento sembrano sottovalutare il rischio di perdere la fidelizzazione dei clienti, concentrandosi piuttosto sul mantenimento dello status quo e sulla riorganizzazione delle loro operazioni quotidiane. Allo stesso tempo, alcune banche e società fintech più agili hanno accelerato la loro digitalizzazione e sono riuscite a proteggere la loro quota di mercato, acquisendo simultaneamente nuovi clienti. Le offerte di sistemi di pagamento più interessanti sono solitamente quelle che combinano carte e tecnologie di pagamento con servizi a valore aggiunto, quali prestiti e depositi online istantanei oppure operazioni multi-valuta.
4. Utenti di portafogli digitali: andare oltre gli stereotipi
I portafogli digitali sono solo un'altra moda fra gli utenti ad alto reddito con smartphone premium? O sono l'ultima risorsa per coloro che hanno accesso limitato o nullo ai servizi bancari? Tali luoghi comuni erano soliti ostacolare l'adozione dei portafogli digitali in molti Paesi, il che significava che le loro popolazioni spesso dovevano rinunciare a comode app che possono essere utilizzate per effettuare pagamenti sicuri anche dal punto di vista igienico.
Ma in alcuni Paesi, i portafogli digitali rappresentano la prima scelta a livello nazionale tra gli strumenti di pagamento. In Cina, la maggior parte delle transazioni al dettaglio si basa sulle app Alipay e WeChat, preferite all'uso di carte anche tra gli acquirenti delle classi medie. Una tendenza simile sta emergendo in Vietnam.
Un tipico consumatore vietnamita può avere accesso a una decina di app di portafoglio, e la disponibilità continua a crescere. Alcuni di tali servizi sono destinati a essere dismessi, mentre altri stanno aumentando costantemente la loro fetta di mercato. Uno dei fornitori di servizi di portafoglio più utilizzati è SmartPay. Lanciato a maggio 2019, si è sviluppato rapidamente in un solo anno e oggi è già utilizzato da oltre 1.000.000 di consumatori e 100.000 venditori in tutto il Paese.
Perché SmartPay è diventato così popolare? Tale servizio si è dimostrato in grado di soddisfare le esigenze di segmenti di clienti molto diversi tra loro: lo usano sia gli utenti senza accesso ai servizi bancari che quelli finanziariamente sicuri ed esperti di tecnologia, oltre a venditori online e ambulanti, istituti finanziari e altri ancora. SmartPay è in grado di unire tutti questi utenti in un unico ecosistema di pagamento mobile. I membri dell'ecosistema possono acquistare e vendere prodotti e servizi, pagare e accettare pagamenti tramite codici QR, effettuare trasferimenti P2P, accumulare e riscattare punti bonus, richiedere prodotti bancari, ordinare contenuti digitali e biglietti elettronici. SmartPay è stato progettato come portafoglio digitale multiuso. I suoi sistemi di pagamento online e contactless sono diventati non solo convenienti, ma davvero essenziali durante l'attuale periodo di crisi sanitaria.
La stessa crisi ha colto di sorpresa molti Paesi sviluppati, nonostante le infrastrutture di pagamento consolidate. Anche i fornitori di servizi di pagamento digitali più affermati non hanno potuto fare a meno di prendere in considerazione tutti i nuovi modelli di servizi emergenti.
5. Fastidiose lacune nei sistemi di pagamento contactless e online
Secondo quanto riportato da Stripe, nel 2020, solo in Europa, il 70% dei servizi di pagamento degli operatori e-commerce non supporta i portafogli, nemmeno nei Paesi con le economie più sviluppate.
Sembra che i fornitori di servizi di pagamento europei stiano sottovalutando l'utilità e l'importanza dei pagamenti tramite portafoglio elettronico. Ma cosa fanno i consumatori? I consumatori, in effetti, stanno già attivamente utilizzando i portafogli digitali per lo shopping elettronico ogni volta che possono, come dimostrato dal report di Stripe. Ad esempio, nei Paesi Bassi, il popolare servizio di portafoglio nazionale iDEAL viene utilizzato da oltre la metà della popolazione. Tre grandi rivenditori di Hong Kong stanno tentando di attirare maggiormente gli acquirenti olandesi sui loro siti di e-commerce, abilitando l'utilizzo di iDEAL come opzione di pagamento. Dopo questa scelta, i loro ordini dai Paesi Bassi sono aumentati del 79%. Apparentemente, la lealtà degli olandesi al marchio del loro portafoglio si riflette nella fiducia da essi riposta nei partner di tale operatore, compresi i venditori all'estero.
Un altro servizio nazionale di portafoglio in mobilità per transazioni online, in-store e P2P molto popolare in Belgio è Payconiq di Bancontact. La velocità della sua diffusione è molto promettente. Nel 2018 ha gestito 34 milioni di pagamenti mobili, con un aumento del 100% rispetto all'anno precedente. Entro luglio 2019, oltre 60.000 venditori in tutta la regione del Benelux si sono connessi alla piattaforma del portafoglio Payconiq.
Tuttavia, l'ecosistema Payconiq in Belgio ha un punto debole: la scarsa accettazione del servizio nei punti vendita fisici. Anche se l'app mobile Payconiq supporta i pagamenti con codice QR, raramente essi sono accettati offline dai venditori nel Paese. La tecnologia NFC in mobilità è supportata, ma solo nella versione Android dell'app.
Questa è davvero una carenza inaspettata. Gli utenti iPhone in Belgio non possono effettuare transazioni tap-and-pay su terminali POS utilizzando il proprio portafoglio nazionale. Il fattore più negativo è che la maggior parte degli utenti non può utilizzare ApplePay su terminali POS, poiché moltissime banche nazionali non implementano ApplePay. Forse questa scelta è stata determinata anche dai sondaggi pre-pandemia, secondo cui nel 2017 solo il 30% dei clienti si era detto interessato ai servizi di pagamento contactless. Naturalmente, lo scarso interesse per questi servizi potrebbe essere spiegato dal fatto che, senza ApplePay, gli utenti iPhone non potrebbero apprezzare la comodità della tecnologia NFC in mobilità. Pertanto, questo metodo di pagamento non è stato adeguatamente promosso fra gli utenti, come succede in genere per le applicazioni mobili più innovative. Si potrebbe concludere che i belgi non abbiano esercitato adeguate pressioni sulle loro banche per sollecitarne la connessione ai servizi di portafoglio dei maggiori marchi.
Supponiamo che Aline sia una normale utente residente a Bruxelles e che utilizzi un iPhone. Probabilmente sentirà di non disporre di sufficienti servizi di pagamento adeguati. Se ordina pasti tramite la popolare app mobile Too Good to Go, dovrà pagare alla vecchia maniera, fornendo i dati della sua carta di credito belga. Mentre starà immettendo i propri dati, l'ordine sarà aggiudicato a chiunque sia in grado di pagare più velocemente tramite ApplePay. Ad esempio, un cliente belga in possesso di una carta emessa da N26, una neobank tedesca.
6. Carte digitali e portafogli insieme: un invito a cambiare banca
N26, la neobank con sede a Berlino, sta acquisendo con successo nuovi clienti in Belgio e in altri Paesi europei. Offre connessioni consolidate con i principali marchi di portafoglio. Quando i belgi visitano il sito web di Apple e controllano i fornitori di Apple Pay consigliati, non trovano molte delle loro banche nazionali. Ma N26 è in questo elenco, insieme ad altre neobank straniere: Monese in Gran Bretagna, Bunq nei Paesi Bassi e iCard in Bulgaria.
La mancanza di collegamento ai principali portafogli non è il solo motivo per cui gli istituti finanziari tradizionali possono perdere clienti in favore delle neobank. La pandemia ha evidenziato il vantaggio competitivo più importante di soggetti come N26. Tutti i servizi offerti sono del tutto sicuri anche dal punto di vista igienico: onboarding a distanza, emissione istantanea di carte digitali e accesso immediato a pagamenti online e contactless. Inoltre, le commissioni sono tipicamente inferiori a quelle delle banche tradizionali. La combinazione di servizi di onboarding sicuri dal punto di vista igienico e pagamenti caratterizzati da commissioni basse è la strategia che permette a questi marchi di diventare una scelta permanente nelle abitudini di pagamento dei consumatori. Questa strategia si è dimostrata valida anche in altri Paesi del mondo.
In Medio Oriente e in Africa, le carte digitali vengono emesse dall'operatore di pagamenti Network International. Ogni banca servita da questo operatore ottiene una tipologia di carte adattate alla propria base di clienti specifici. Alcune banche richiedono solo carte virtuali che supportano transazioni online e in-app. Altre preferiscono fornire ai propri clienti carte in versione materiale, che sono consegnate per posta e con codice PIN inviato sul cellulare. In questo caso, la carta supporta anche transazioni tap-and-pay nei negozi fisici.
7. Cosa le carte possono fare meglio dei portafogli
I portafogli mobili si stanno dimostrando molto utili durante l'attuale crisi, ma stanno emergendo anche alcune limitazioni. All'inizio della pandemia, PYMNTS.com stava monitorando le dinamiche dei pagamenti in-store effettuati negli Stati Uniti. Apparentemente, la percentuale di transazioni tramite portafoglio fra tutte le operazioni POS in questo Paese stava diminuendo, a dispetto della crescita prevista. La percentuale di transazioni ApplePay nel marzo 2020 era scesa al 5,1% rispetto al 6% dell'anno precedente. Per Walmart Pay, il calo è stato ancora superiore.
Un'ipotesi interessante per spiegare questo fenomeno è apparsa di recente in un forum della community LinkedIn di esperti del settore dei pagamenti. Tipicamente, i principali portafogli mobili supportavano l'autenticazione biometrica e gli utenti di smartphone più avanzati facevano affidamento su questa funzione per i pagamenti in-store. Quando le persone hanno iniziato a indossare mascherine e guanti, il riconoscimento facciale e la scansione delle impronte digitali sui dispositivi mobili non sono stati più affidabili. Solo a maggio è stato reso disponibile un nuovo aggiornamento iOS che rende più facile sbloccare un iPhone anche indossando una mascherina. Questo potrebbe spiegare perché un numero crescente di consumatori ha deciso di utilizzare pagamenti mobili solo nei negozi online e utilizzare carte contactless nei negozi fisici.
Dal momento che molte banche già emettono carte contactless, questa funzione in sé non può tradursi in un vantaggio competitivo. I soggetti emittenti hanno già iniziato a competere fornendo servizi a valore aggiunto. In particolare, la crisi ha aumentato la domanda da parte dei clienti di prestiti, depositi e conti multi-
valuta online.
8. Carte e conti multi-valuta
La valuta locale è volatile in molti Paesi e i tassi di cambio FX possono oscillare ancora di più in tempi di crisi. Ad esempio, in un solo mese un deposito effettuato in tenge del Kazakistan può perdere un terzo del suo valore, se confrontiamo il suo equivalente in euro prima e dopo la fluttuazione.
Nel mese di gennaio 2020, Jysan Bank ha iniziato a offrire ai propri clienti in Kazakistan una carta multi-valuta con cashback. I kazaki spendono ogni anno 8 miliardi di dollari USA per viaggi e acquisti all'estero e la banca ha visto l'opportunità di trarre profitto da queste transazioni. Una volta che il Paese è entrato in lockdown, i titolari di carta della banca sono stati in grado di utilizzare questo prodotto bancario per scopi diversi da quelli di viaggio, e cioè per proteggere i propri risparmi.
Essenzialmente, il prodotto di Jysan Bank permette di combinare più conti in valute diverse collegandoli alla stessa carta. Tale prodotto può essere ricaricato in contanti o tramite bonifici bancari. I clienti scelgono tra 16 valute e trasferiscono i fondi tra i propri conti tramite online banking ogni volta che lo desiderano. Questo servizio ha offerto agli utenti la possibilità di reagire in modo tempestivo alle fluttuazioni FX anche durante la pandemia, quando molte filiali bancarie e agenzie di cambio valute sono state completamente chiuse.
Al termine del lockdown, i titolari di carta Jysan Bank avranno probabilmente acquisito due abitudini per la gestione della loro carta multi-valuta. La useranno non solo per effettuare pagamenti all'estero, ma anche per gestire i propri risparmi nel loro Paese.
Nei Paesi con valute locali stabili, sussistono chiari vantaggi nell'utilizzo di carte multi-valuta? La risposta è sì. Questo prodotto bancario aumenta la trasparenza dei pagamenti transfrontalieri e ciò è un vantaggio per tutti i clienti delle banche.
I clienti nei Paesi sia sviluppati che in via di sviluppo acquistano una quantità sempre crescente di prodotti da venditori esteri. Queste transazioni comprendono attività di shopping in viaggio e online da casa. Molti titolari di carte si lamentano degli schemi di pagamento internazionali poiché i loro tassi di cambio sono sfavorevoli e l'evoluzione delle conversioni FX è spesso imprevedibile. Ma se la conversione di valute è gestita dalle banche, i consumatori possono conoscere in anticipo il tasso di conversione e il tasso che sarà applicato a un particolare acquisto sarà disponibile in tempo reale.
I consumatori con carte multi-valuta hanno maggior controllo sugli addebiti che riceveranno. Prima di pagare, possono semplicemente trasferire i fondi necessari sul conto nella valuta del venditore. Oppure la banca stessa può configurare una regola di gestione secondo la quale, fra tutti i conti sulla carta del consumatore, quello che viene addebitato automaticamente è quello corrispondente alla valuta del venditore.
Di conseguenza, il titolare della carta beneficia di tassi FX favorevoli e addebiti prevedibili. La banca ottiene ricavi dalla conversione di valute che acquista direttamente in borsa o online tramite un partner. Quest'ultima opzione è preferita da alcune banche, come Equity Bank in Kenya.
9. Sistemi pay-and-save: meglio le carte o i portafogli?
La distinzione tra i prodotti bancari per il risparmio e quelli destinati ai pagamenti è andata progressivamente perdendosi negli ultimi anni, e questa è una tendenza globale. Ora, durante la crisi, gli utenti potrebbero avere l'esigenza di spostare i fondi tra questi prodotti anche più frequentemente. Per comodità, gli emittenti più avanzati offrono carte multiuso, in cui uno stesso conto viene utilizzato per pagamenti, conservazione di risparmi e persino per maturare interessi sul saldo disponibile. Ma le carte non sono l'unica soluzione.
Alcuni preferiscono gestire depositi o prodotti multi-valuta tramite portafoglio mobile. Questi clienti includono la popolazione che non ha accesso al sistema di servizi bancari convenzionali. Ma sono anche compresi utenti esperti di tecnologia che amano l'innovazione e i servizi online.
Un numero sempre crescente di banche offre la stessa linea di prodotti in due forme diverse: sotto forma di carte multiuso o come app di portafoglio con un ricco menu di servizi. Ciascuna delle due forme può soddisfare le esigenze di un particolare segmento di clienti.
Una regione in cui l'offerta di strumenti digitali per la gestione dei risparmi è particolarmente versatile è l'Africa orientale. In Kenya, ad esempio, molti fornitori locali di servizi di portafogli dispongono di licenza bancaria. Il portafoglio Airtel consente agli utenti di raccogliere e gestire depositi tramite cellulare. Incoraggia i risparmiatori a non mettere da parte contanti a casa, ma piuttosto a caricare denaro sui loro conti mobili e a utilizzarli per pagamenti digitali. Grazie alla promozione di servizi di portafoglio con opzioni di deposito, i fornitori di strumenti di pagamento possono aumentare la quantità di operazioni senza contanti nel loro Paese.
10. Prestiti a distanza: anticipati o in fase di pagamento?
La pandemia ha portato numerose difficoltà finanziarie a molte famiglie in tutto il mondo. La situazione può essere particolarmente difficile in Paesi in cui la maggior parte dei consumatori non dispone di carte di credito. Anche se gli utenti decidono di richiederne una ora, la filiale della loro banca più vicina potrebbe essere chiusa. Anche se la filiale è aperta, la maggior parte delle banche preferisce non emettere carte di credito a favore di clienti privi di riferimenti di precedenti attività creditizie. Anche la richiesta di farsela prestare personalmente da un amico non è una buona idea a causa delle severe restrizioni imposte dalle norme di isolamento in molti Paesi.
La possibilità di ottenere prestiti a distanza è diventata di vitale importanza. Sia le banche che le società fintech stanno sperimentando nuove soluzioni in questo settore per aiutare i propri clienti e per trarne vantaggi.
SmartPay, il servizio di portafoglio vietnamita di cui abbiamo parlato in precedenza, ha risolto questo problema prima della crisi. Ha iniziato a collaborare con FE Credit, uno dei maggiori istituti di credito del Paese. Ora i clienti SmartPay possono facilmente richiedere un prestito, utilizzarlo per i pagamenti e rimborsare il saldo, tutto questo tramite un'app mobile. È un modello vantaggioso per tutti. Da una parte gli erogatori dei prestiti ottengono maggiori profitti dalle loro attività creditizie, dall'altra i consumatori possono accrescere il proprio potere di acquisto, mentre SmartPay vede crescere i volumi delle transazioni di pagamento gestite.
Nets, uno dei maggiori operatori in Scandinavia, aiuta le sue banche a offrire ed emettere prestiti istantanei al momento degli acquisti, con pagamenti sia presso terminali POS che tramite servizi e-commerce. Grazie a questo servizio, i clienti non devono preoccuparsi di avere disponibilità di fondi di credito in anticipo. Possono prendere questa decisione sul momento e, probabilmente, la visualizzazione dei loro acquisti li convince ad accettare più facilmente l'offerta della banca. Questa funzione non solo aumenta i volumi di transazioni gestite da venditori e banche, ma aiuta anche le banche a ricevere la sottoscrizione di nuovi titolari di carte. Il prestito può essere abbinato a una carta di pagamento che il titolare può utilizzare in futuro per effettuare pagamenti e bonifici.
Nets, uno dei maggiori operatori in Scandinavia, aiuta le sue banche a offrire ed emettere prestiti istantanei al momento degli acquisti, con pagamenti sia presso terminali POS che tramite servizi e-commerce. Grazie a questo servizio, i clienti non devono preoccuparsi di avere disponibilità di fondi di credito in anticipo. Possono prendere questa decisione sul momento e, probabilmente, la visualizzazione dei loro acquisti li convince ad accettare più facilmente l'offerta della banca. Questa funzione non solo aumenta i volumi di transazioni gestite da venditori e banche, ma aiuta anche le banche a ricevere la sottoscrizione di nuovi titolari di carte. Il prestito può essere abbinato a una carta di pagamento che il titolare può utilizzare in futuro per effettuare pagamenti e bonifici.
11. Carte e portafogli: usi combinati intelligenti anziché in concorrenza
Quale conclusione possiamo trarre dai risultati positivi e negativi conseguiti dai fornitori di servizi di pagamento digitali presi in considerazione, quali Airtel, Apple Pay, Equity Bank, FE Credit, Jysan Bank, N26, Nets, Network International, Payconiq di Bancontact, SmartPay e altri?
Abbiamo visto che i consumatori preferiscono l'offerta di pacchetti che prevedono l'uso combinato di carte e portafogli, in modo che tali servizi siano accessibili tramite la stessa app mobile e siano collegati allo stesso conto di pagamento. L'onboarding dei clienti dovrebbe avvenire completamente a distanza, non solo per quanto riguarda l'attivazione del portafoglio, ma anche per l'emissione di carte digitali. Ciò garantirebbe le esigenze di pagamenti sicuri e igienici espresse da tutti i clienti.
È importante che un pacchetto di questo tipo serva a più usi. Nel nostro caso, un servizio di questo tipo può soddisfare le esigenze di diversi segmenti di clientela e persino avere successo in numerosi Paesi. A volte un portafoglio di pagamento è solo il prodotto di partenza per i nuovi clienti di una banca. Esso dà accesso immediato a vari servizi finanziari e le carte fisiche sono consegnate solo in seguito. A volte accade il contrario: la carta è il prodotto principale e il portafoglio lo completa offrendo opzioni di pagamento online e contactless. Entrambi gli scenari si sono dimostrati applicabili nei Paesi sia sviluppati che in via di sviluppo.
Sottrarre clienti alla concorrenza è più facile offrendo carte prepagate digitali con emissione istantanea a distanza e senza fastidiose procedure di identificazione. Una carta di questo tipo può essere collegata sia ai portafogli mobili nazionali minori che a quelli dei principali circuiti internazionali. Le banche possono promuovere questo prodotto non solo attraverso i propri canali, ma anche tramite app mobili dei propri partner: centri commerciali, marketplace online, canali di streaming, stazioni di servizio e altri.
Durante l'attuale crisi, le persone hanno bisogno di strumenti di risparmio migliori, di un accesso più facile ai fondi di credito e di protezione dalla volatilità monetaria. Un'app per pagamenti mobili sarebbe più interessante se offrisse carte multi-valuta, depositi e prestiti ad approvazione immediata. Dovrebbe anche garantire la consegna a distanza di questi prodotti e di altri in futuro, perché l'abitudine ad operazioni bancarie e pagamenti sicuri dal punto di vista igienico rimarrà probabilmente a lungo dopo la fine della crisi.
12. Un partner affidabile per progetti che usano carte e portafogli
Perché il team di OpenWay ha preparato questo caso di studio? Siamo convinti che i continui cambiamenti nelle abitudini dei consumatori stiano aprendo nuove possibilità per i nostri clienti attuali e futuri: banche, società fintech e operatori di gestione pagamenti. Siamo anche convinti che Way4, la nostra piattaforma software, continuerà a favorire la progettazione di innovativi strumenti di pagamento in tutto il mondo. Alcuni di questi progetti sono menzionati in questo articolo: l'ecosistema del portafoglio mobile di SmartPay, le carte multi-valuta offerte da Jysan Bank, i prestiti a distanza di Nets, le carte digitali di Network International e altri.
I nostri clienti emettono carte, gestiscono portafogli mobili, forniscono servizi di acquisizione online e in-store, oltre a fungere da hub di pagamento e switch nazionali in Europa, America, Asia, Medio Oriente e Africa. Nel solo 2019, i maggiori emittenti di carte che fanno uso della piattaforma Way4 hanno gestito transazioni con un volume di acquisto complessivo di 300.000.000.000 di
dollari USA.
Gartner e Ovum hanno valutato la nostra società ai primi posti nella classifica dei migliori fornitori di soluzioni per l'emissione di carte, l'acquisizione di venditori e i portafogli digitali. Abbiamo ricevuto il riconoscimento PayTech come 'Miglior fornitore di soluzioni per sistemi di pagamento nel cloud'.
Hai in mente un progetto o un'idea che vorresti discutere con un team di esperti? Vorresti lanciare soluzioni innovative per prodotti quali carte e portafogli, tutte sulla stessa piattaforma? Allora puoi considerare OpenWay un partner flessibile e affidabile e metterti in contatto con noi tramite il nostro sito web.
13. Ulteriori informazioni: rapporti analitici, notizie e casi di studio
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Società Bancontact Payconiq. Sette utenti belgi su dieci hanno un'app per servizi di pagamento sul proprio smartphone. 4 giugno 2019.
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“Il servizio Payconiq di portafoglio transfrontaliero supportato da banche raccoglie 20 milioni di euro.” Ricerca Finextra, 25 luglio 2019.
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Bhattacharya, Megha. “Payconiq raccoglie un finanziamento di 20 milioni di euro dagli azionisti nell'ultimo ciclo di raccolta fondi.” IBS Intelligence, 25 luglio 2019.
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Bruno, Philip, et al. “Opzioni di adeguamento al coronavirus per le società di pagamento | McKinsey.” McKinsey and Co, 31 marzo 2020.
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Buehler, Kevin, et al. “Leadership ai tempi del coronavirus: risposte alla COVID-19 e conseguenze per le banche.” McKinsey & Company, 17 marzo 2020.
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Daxue Consulting. “Metodi di pagamento in Cina: in che modo la Cina è diventata il Paese dei servizi in mobilità per eccellenza | Daxue Consulting.” 10 maggio 2019.
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Groenfeldt, Tom. “Digital banking: sei confuso? L'ultimo libro di Chris Skinner presenta soluzioni pratiche.” Forbes, 20 decembre 2019.
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Kanarick, Bill, e Laurence Buchanan. “Sei abbastanza agile per seguire i cambiamenti delle abitudini di consumo?” 28 maggio 2020
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N26. “N26 festeggia 5 milioni di clienti in occasione del suo quinto compleanno.” 23 gennaio 2020.
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Pietsch, Bryan. “1 transazione con carta su 10 potrebbe essere eseguita con Apple Pay entro il 2025, fornendo ad Apple un aumento delle entrate in grado di compensare il crollo delle vendite di iPhone.” Business Insider, 13 febbraio 2020.
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PYMNTS. In che modo il lockdown ha trasformato le abitudini di spesa dei consumatori. 1 aprile 2020.
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The ETA Mobile Payments Committee. Lo stato dei pagamenti in mobilità nel 2019.
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“I principali emittenti di carte di credito a livello globale.” The Nilson Report, vol. 1166, 1 decembre 2019.
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“I principali emittenti di carte di debito a livello globale.” The Nilson Report, vol. 1165, 1 decembre. 2019.
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“Vivid Money strizza l'occhio a SolarisBank e Visa per il lancio in Germania.” Ricerca Finextra, 8 giugno 2020.