Intervista: Il futuro della tecnologia nella finanza dell'era post-Covid
Maria Vinogradova, Director of Strategy and Market Intelligence di OpenWay, viene intervistata da MEA Finance, leader mediatico nelle notizie sui settori bancario e finanziario in Medio Oriente e Africa, sul futuro della tecnologia nella finanza e sulle nuove opportunità che si aprono per banche, società fintech e operatori di elaborazione pagamenti davanti al cambiamento causato dal COVID-19 nelle abitudini di consumo.
MEA Finance: Tra le lezioni che la pandemia ci ha insegnato, qual è secondo Lei la lezione sulla digitalizzazione più importante per le istituzioni finanziarie?
Maria: L'attuale crisi sta cambiando non solo il contenuto dei nostri carrelli della spesa, ma anche il modo in cui paghiamo i nostri acquisti. Prima della pandemia, decidere se pagare in contanti, con carta o con mobile wallet era una scelta spontanea o comunque dettata da preferenze personali. Ma ora le precauzioni per la salute personale hanno la precedenza su qualsiasi altra considerazione. È probabile che ci trascineremo dietro ancora a lungo le abitudini di sicurezza e igiene nei pagamenti che abbiamo acquisito in questo periodo. Secondo un'intervista del maggio 2020 condotta dagli analisti di E&Y, il 51% dei consumatori ha dichiarato che "il suo modo di fare acquisti cambierà radicalmente".
Molti fornitori di servizi di pagamento sembrano sottovalutare il rischio di perdere i clienti fidelizzati e si concentrano piuttosto sul mantenimento dello status quo e sulla riorganizzazione delle operazioni quotidiane. Intanto, alcune banche e società fintech più agili hanno accelerato il processo di digitalizzazione e così sono riuscite a proteggere la loro fetta di mercato, acquisendo perfino nuovi clienti. Le offerte di sistemi di pagamento più interessanti sono solitamente quelle che combinano carte digitali e tecnologie di pagamento contactless, arricchendole con servizi di valore aggiunto come prestiti online istantanei, depositi bancari e operazioni multi-valuta.
Siamo convinti che i cambiamenti in corso nelle abitudini dei consumatori aprano nuove possibilità per i nostri clienti attuali e futuri: banche, società fintech e operatori di gestione pagamenti. Ma se intendono sfruttare queste occasioni, dovranno dotarsi di una tecnologia interna compatibile con i progetti di pagamento innovativi come checkout in-browser e in-app, transazioni contactless nel punto vendita, trasferimenti digitali P2P, prestiti e depositi online.
MEA Finance: Se tornasse indietro nel tempo, cosa farebbe di diverso nella Sua attività?
Maria: Niente. Come disse Karl Hampe, "la storia non si scrive con i SE".
Una delle nostre fortune è avere clienti in tutto il mondo. Questo ci consente di individuare le innovazioni e implementarle più rapidamente della concorrenza. Quando in Europa iniziarono a comparire i primi pagamenti tramite codice QR, i nostri clienti in Asia li avevano già lanciati. Quando in Europa c'è stato il boom dei wallet NFC, noi abbiamo usato la nostra esperienza europea per assistere i clienti in altre regioni nel lancio dei "Big Pay". Abbiamo riconosciuto l'esigenza dei pagamenti cloud e del modello SaaS prima di molti altri fornitori di software di pagamento.
MEA Finance: Quale sarà, secondo Lei, la prossima grande novità tecnologica che trasformerà i servizi finanziari?
Maria: Che domanda complicata! Probabilmente, se mi ponesse questa domanda l'anno prossimo, darei una risposta completamente diversa :) Chi avrebbe potuto prevedere sei mesi fa l'attuale crescita a tre cifre del numero di transazioni contactless e di transazioni online a livello globale? Un altro esempio: due anni fa, in Europa, si riteneva che l'arrivo della PSD2, un'iniziativa di regolamentazione volta a promuovere le API aperte, avrebbe causato una sorta di Big Bang dell'open banking nel settore fintech. E invece, i principali operatori del settore sono stati lenti a conformarsi alla direttiva, principalmente a causa dei costi di adozione della PSD2. Al momento dell'intervista condotta da Tink lo scorso marzo a 442 banche europee in 10 mercati, il 41% delle banche non era ancora conforme alla PSD2.
Tuttavia, direi che i fornitori di servizi di pagamento sono in cerca di collaborazioni più ampie con altri fornitori di servizi allo scopo di creare super-ecosistemi per i loro clienti e spingersi ben oltre il settore dei pagamenti. E tutte le tecnologie che consentono questa trasformazione, come il cloud, l'intelligenza artificiale, l'open banking, lo streaming dei dati e l'analisi dei dati in tempo reale, gli torneranno utili. Stiamo conducendo vari progetti in questi campi, cercando di capire come queste tecnologie cambiano il nostro modo di apprendere informazioni sui clienti e interagire con loro.
MEA Finance: Quale approccio seguite per potenziare le vostre funzioni digitali nella collaborazione con le banche?
Maria: La maggioranza dei nostri clienti è costituita da istituti finanziari di classe 1 e società fintech ambiziose. Si rivolgono a noi con idee grandiose e lavoriamo insieme per realizzarle. Un ottimo esempio è il caso di SmartPay, un wallet digitale di inclusione finanziaria che mira a diventare l'Alipay vietnamita. Nei nove mesi successivi al lancio, avvenuto a maggio 2019, si sono registrati al wallet SmartPay un milione di clienti individuali e oltre 100.000 PMI in tutto il paese. Un altro esempio è Enfuce, un processore di pagamenti basato su cloud europeo. Potremmo descrivere il successo di Enfuce attraverso la formula "3-3-3". In 3 minuti, ha implementato per una banca un processo di onboarding completamente digitale che consentisse ai suoi clienti di effettuare pagamenti di importo elevato. In sole 3 ore, ha migrato cinque milioni di carte da una piattaforma legacy alla propria e in soli 3 mesi Apple Pay è stato implementato per la prima volta presso un grande emittente nel paese natale di Enfuce, la Finlandia.
Alcuni anni fa abbiamo aperto OpenWay Club, una piattaforma di collaborazione e co-creazione per i nostri clienti e altri leader di pensiero del settore. Consente a tutti i partecipanti provenienti da varie aree geografiche di individuare le opportunità di mercato nelle fasi iniziali, scambiarsi idee sui prodotti e testarli, nonché fare previsioni sulle tendenze future e prepararsi di conseguenza.
MEA Finance: Con la graduale adozione del digitale in tutto il settore, qual è la vostra strategia per implementare misure di sicurezza ferree?
Maria: La sicurezza dei pagamenti è di fondamentale importanza per OpenWay. La perseguiamo su più livelli.
La nostra piattaforma, Way4, è conforme a PA-DSS. Questo significa che Way4 soddisfa i requisiti per la sicurezza delle applicazioni di pagamento definiti dal Payment Card Industry Security Standards Council (PCI SSC), il principale ente regolatore degli standard di sicurezza per l'elaborazione dei pagamenti con carta a livello internazionale. Scegliendo Way4, le istituzioni finanziarie semplificano il processo di valutazione di conformità PCI DSS e ottengono l'approvazione delle autorità di regolamentazione per fornire servizi di pagamento in un lasso di tempo più breve.
OpenWay offre ai suoi clienti un'intera gamma di soluzioni per prevenire le frodi interne ed esterne sui dati di pagamento, come Way4 Intelligent Fraud Prevention e Way4 3-D Secure 2.x, con particolare enfasi sul monitoraggio delle transazioni provenienti dai canali digitali.
Fonte: MEA Finance
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